Se la grafologia, in generale, analizza l’autenticità o meno di un manoscritto o di una firma, la grafologia forense (detta anche grafologia giudiziaria o peritale) supporta la giustizia proprio in questo compito, stabilendo con rigore scientifico se un documento o una firma sono autentici o sono stati contraffatti.
Ma vediamo nel dettaglio cosa sapere quando si deve verificare l’autenticità di un manoscritto.
L’analisi forense della grafia è una disciplina che si fonda sull’osservazione e sul confronto dei tratti significativi e ripetuti nelle scritture.
Attraverso l’esame comparativo tra un documento contestato e campioni noti, infatti, il grafologo forense è in grado di individuare somiglianze o differenze tali da attribuire, con rigore scientifico, la scrittura a un determinato autore.
Mentre la grafologia psicologica mira a descrivere la personalità dello scrivente, la grafologia forense ha fondamenti scientifici che si basano sull’unicità della scrittura a mano, la quale deriva dall’esperienza individuale, dalla coordinazione motoria e dalle condizioni psicofisiche del soggetto.
Il grafologo forense è un esperto incaricato di esaminare scritture contestate, per accertarne l’autenticità o attribuirne la paternità. È un professionista che opera in ambito civile, penale e stragiudiziale.
Il grafologo forense, per poter operare come tale, deve aver almeno frequentato un corso di formazione specialistica in grafologia forense, solitamente di durata triennale, post diploma.
Non esiste un vero e proprio albo dei grafologi forensi, ma i Tribunali possiedono specifici albi o elenchi di esperti.
Tuttavia un buon grafologo forense, per potersi definire tale, dovrebbe avere anche conoscenze di diritto e psicologiche e (solitamente i Tribunali preferiscono chi ha almeno una laurea), per valutare le influenze emotive e neurologiche sulla scrittura, e una specializzazione in criminologia, psicopatologia e scienze forensi.
Inoltre, gli anni di esperienza e la formazione continua, contribuiscono alla professionalità di un grafologo forense, e sono un elemento importante da valutare quando ci si deve affidare ad un esperto in questo settore.
Ci si rivolge ad un grafologo forense quando si hanno dubbi sull’autenticità di un manoscritto, sia una firma o un testamento, e si è in controversia con terzi.
Ma può essere consultato anche in altri casi, ad esempio quando si vuole analizzare lettere anonime o manoscritti storici, firme su opere d’arte o autografi.
In ambito giudiziario, il ruolo del grafologo forense è molto ricercato e talvolta indispensabile.
Il grafologo forense collabora strettamente con avvocati e giudici, sia in qualità di consulente tecnico di parte sia come consulente tecnico d’ufficio, offrendo perizie fondamentali per l’accertamento dei fatti.
Interviene infatti quando si sospetta la falsificazione di firme, e questo comprende una varietà di documenti come testamenti, contratti commerciali o civili, assegni, o per un manoscritto di cui si rende necessario stabilire la genuinità di una grafia.
Prima di descrivere quali sono i casi di applicazione della grafologia forense, è necessario capire quali sono, a grandi linee, le caratteristiche che rendono la scrittura a mano unica e non replicabile.
Ogni scrittura è unica e personale. A determinare questa unicità concorrono molteplici fattori:
Queste caratteristiche sono difficilmente imitabili e si mantengono relativamente stabili nel tempo, pur soggette a variazioni dovute a fattori fisici e psicologici, che, come vedremo, sono presi in considerazione da una perizia grafologica giudiziaria.
La grafia, come si accennava, è influenzata anche dalle condizioni fisiche e mentali di chi scrive.
L’età, lo stato di salute, l’assunzione di farmaci, droghe o alcol, così come eventi neurologici come un ictus, possono modificare la qualità della scrittura.
Tali influenze possono essere
I segni tipici di tali condizioni includono distorsioni nella spaziatura, variazioni nella dimensione dei tratti, formazione alterata delle lettere, tremore, scivolamento dello strumento scrittorio e perdita di controllo motorio.
Anche lo stato emotivo, come nervosismo o ansia, e le condizioni esterne, come la postura o la superficie di scrittura, incidono sull’aspetto grafico finale. Una superficie rigida, ad esempio, può generare una falsa impressione di tremore, semplicemente perché limita la fluidità del gesto.
La perizia grafologica forense viene richiesta in numerose situazioni. Tra queste figurano l’autenticazione di firme e documenti come testamenti, contratti, assegni, lettere e scritture commerciali. In ambito civile e penale, il grafologo è chiamato a esprimersi in casi di controversie ereditarie, contestazioni tra privati, accertamenti in situazioni di sospetta falsificazione o contraffazione. In ogni caso, il suo intervento si rivela cruciale per accertare la verità documentale.
L’attività peritale si articola in tre fasi fondamentali:
Nella prima fase, il grafologo esamina le scritture note e quelle contestate alla ricerca di caratteristiche distintive. Tra gli aspetti analizzati figurano la formazione delle lettere, la qualità del tratto, la pressione, la velocità, la coerenza della linea, il ritmo, l’abilità grafica, l’inclinazione e la disposizione del testo vengono valutati per verificarne la coerenza e la compatibilità con i campioni noti.
Nel confronto, si analizzano somiglianze e differenze tra le scritture. Tuttavia, nessuna singola somiglianza può essere sufficiente per una determinazione certa: è l’insieme dei tratti a condurre a una conclusione.
Infine, nella fase valutativa, il grafologo redige una relazione peritale, ossia il documento che raccoglie le sue osservazioni e le conclusioni raggiunte.
Il costo di una perizia grafologica varia in funzione di diversi fattori. Ciò che influisce maggiormente sono la complessità del caso, il numero di documenti da analizzare e il tempo necessario per la redazione del parere tecnico. I tempi medi per la consegna di una perizia possono variare generalmente tra una e quattro settimane.
La perizia grafologica rappresenta senz’altro uno strumento affidabile per l’accertamento della verità documentale, grazie al rigore metodologico e alla preparazione professionale di chi la redige.
I grafologi esperti operano nel rispetto di precisi doveri deontologici e con strumenti adeguati. Sono numerosi casi risolti grazie alla grafologia forense, pur se anonimizzati, che testimoniano l’utilità di tale intervento.
Affidarsi a un grafologo esperto significa beneficiare di una valutazione tecnica precisa, supportata da conoscenze interdisciplinari che integrano diritto, psicologia e grafologia.
Ora che conosci le caratteristiche e il valore del lavoro di un grafologo forense, non esitare a chiedere una consulenza personalizzata per approfondire il tuo caso!
Dott.ssa Romina Casella – Grafologa e Psicologa